Era il secondo match-point di fila, quello di Cippi contro Babbo Delly. Ed è fallito anche questo. Finisce infatti 2-2 il clou della ventiquattresima, con il lìder Massimo che non riesce ad allungare e il Mazèt che recupera con i subentri una situazione che si era oramai compromessa.
Pareggio sostanzialmente giusto, con distribuzione di votazioni assolutamente altalenante, soprattutto per l’Omino Bianco, che passa dallo “0 spaccato” di Marchetti al “14” del mattatore Edison. Nulla cambia, anzi no. Perchè nel secondo match incrociato tra i Magnifici 4, Mino Valerio Succi in Sorcio trova la sua giornata di grazia contro la bestia nera Mello. Il centro-riccioluto sociale è straripante, come la sua propensione al lyinz, rifilando quattro pere al proprio datore di lavoro, con Pirlo, Muriel ed Emanuelson sugli scudi, e non solo. Operazione sorpasso riuscita per Mino, che rosicchia due punticini alla capolista. Brutto tonfo per Mello, invece, anche se il pari in vetta lascia le cose sostanzialmente immutate, come le residue speranze di gloria.
Il prossimo turno gira attorno al lyinz-match Cippi-Mino, che è occasione imperdibile per Succi, e terzo match ball per il lìder-stanco. Pronto ad approfittarne sornione (ed anche un po’ sermone) è Degli Christian, impegnato nel duro confronto con Nicola, smanioso di tornare nelle stanze dei bottoni che contano. Nostalgico “derby dei ricordi”, poi, quello tra Mello ed Il Sultano. Per non dimenticare, e per non dimenticarsi.