Se ne va dopo novantadue primavere appena sbocciate l’ottimista più famoso dello stivale. Antonio Guerra è stato poeta e scrittore immenso. Ed eccelso sceneggiature. Ha lavorato con tutti i mostri sacri della regia italica, da Fellini (Amarcord) ad Antonioni (Deserto Rosso), da Luchino Visconti fino al Maestro Monicelli.
Un pezzo d’Italia e di Romagna che, come spesso accade per i Grandi del nostro tempo, conquista la celebrità popolana solo grazie ad un banale quanto efficace spot sul piccolo schermo. Riuscendo a creare di quella genuina frase ad effetto (“Gianni, l’ottimismo è il profumo della vita”) un irripetibile quotidiano tormentone. Indimenticabile.
 
OSE ricorda il mitico nonnino Unieuro con una selezione di alcuni tra i suoi più caratteristici aforismi:
 
“Tutte le volte che preparo un pacco, finisce che mi trovo chiuso dentro”
“Se faccio finta di fumare mi cade la cenere addosso”
“Tutte le volte che sto per affogare mi dimentico di chiedere aiuto”
“C’è chi non sa dove andare e sta correndo per andarci subito”
“Chi si innamora si innamora di se stesso, chi si uccide uccide un altro”
“Spesso l’orizzonte è alle nostre spalle”
 
Ciao Tonino, semplice ed infinito artista.
 
 
 
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