La redazione di OSE propone ai propri lettori la puntata di stamane di “La versione di Oscar”, programma radiofonico in onda dal lunedi al venerdi su radio24, condotta per l’appunto dal mitologico Oscar Giannino. Il ruspante giornalista economico-politico-finanziario, che negli ultimi tempi si è definito una mosca bianca per effetto della sua lotta solitaria sferrata contro i mancati tagli alla spesa della banda Monti, torna a tuonare contro i provvedimenti troppo oppressivi del governo che, dal suo insediamento, non ha assolutamente frenato la corsa all’overdose del debito pubblico italico. Anzi.
Giannino affronta anche l’argomento IMU, sacrificio sanguinolento entrato in vigore per ogni onesto cittadino, ma non per le fondazioni che controllano le banche, definite dall’Esecutivo – udite udite! – normali e banalissime associazioni benefiche. Stiamo parlando degli azionisti che detengono quote determinanti dell’alta finanza nazionale, che nominano i consigli di amministrazione e che influenzano la partecipazione agli utili. La cui quota, solo in una minima parte, finisce in opere di bene. Ma, a quanto pare, è quella che basta per ricevere la sospirata esenzione dal temutissimo provvedimento austero.
L’imposta municipale unica dovrà essere pagata da ogni comune mortale, dal nonnetto buttato dentro l’ospizio fino al povero pensionato il cui indennizzo continua inesorabilmente ad essere decurtato. Ma loro, galantuomini potentissimi ed ingerenti delle sorti economiche nazionali, NO. Perchè? Semplice. Sono enti benefici.
Nell’attesa che Full Monti possa dare ai propri sudditi una spiegazione più plausibile e credibile di questa boiata legislativa pazzesca, godiamoci l’immarcescibile Oscar nella sua versione di questa mattina.
è solo un buffone da circo
cazzo dici anonimo, Giannino numero one. marco g.