La decima è caratterizzata da una dicotomia di risultati che – a memoria – ha tutto il sapore della storia. Tre cappotti e un controccappotto da non lasciare spazio ad alcun tipo replica dalemiana. Da un parte tre miseri “zeri”, dall’altra goleade da far invidia alla Liga ispanica. Con Talmòn che, per l’ennesima vuelta, si conferma la difesa più sfigata-colabrodo.
 
Il colpo del giorno è il cappotto tennistico rifilato dal massiccio Pirone sui resti affumicati e cinofili del campione in carica Cipolla. Tre marcature targate Juve oltre l’aggiunta del ritrovato Tanque segnano lo 0-6 finale, che è il risveglio più copioso e debordante del nuovo Piro 2.0. Tutto coppola e I-Pad. Mi cojoni.

La risposta alla valanga-Pirani viene dall’amicone-matricola Lodi III, che fa la manita al volenteroso quanto dannato Tala, arrivato a sfiorare i 4 a domicilio, ma alla fine uscito con le pile nel sacco. E con la Bmw senza broda (il suo contratto con la casa teutonica pare ormai agli sgoccioli, ndr). Finalmente il giovine Matteo – grazie al triplo-Quaglia – riesce a portare a casa quanto prodotto e meritato, tant’è che nella tabella dei punteggi balza nettamente in testa. In quella reale, al contrario, è quasi doppiato dal capoclàn. Ma anche questo è Fantacalcio, bellezza. E tu non ci puoi fare niente, gniente.

Nelle zone di vertice continua la marcia trionfalistica dei Geppetti di testa. Delly e Sultano liquidano con un doppio 0-3 rispettivamente Mlòn e Valeriosucci, alla seconda sconfitta di fila. Per il Pres., soprattutto, si apre ufficialmente la crisi. Reale e tragica. Un punto nelle ultime quattro, tre batoste consecutive condite da una sola marcatura. E per giunta con un Papero in versione “auto killer” che grida alla fustigazione in sala mensa. Se non son numeri da crisi questi, beh allora buona camicia a tutti.

Delly passeggia con Cavani-Gauarèn, e là davanti prende il volo. Più 4 sulla seconda, +6 sulla terza, e addirittura +12 sul vice-campione Mello, relegato a fanalino di coda. Primato meritato, legittimo, senza macchia, considerata la costanza di Babbo-Geppetto. Ma quella casella di 12 alla voce goal-subiti che continua a suscitare (altrettanto legittimamente) rabbia ed incazzo nei suoi concorrenti. Per quel culo eterno e sfacciato nelle reti al passivo che oggi è arrivato persino a far concorrenza all‘inchiavabile Frau Merkel. Tant’è, se vi va. Culo e Delly a volontà.

La settimana, oltre a regalarci il più felice addio della storia telecronistica moderna (Bruno Vattene, ndr), vedrà andare in scena il primo MERCATINO DI RIPARAZIONE. On-line, via mail, su excel. E senza etichette. Sempre e comunque sulle frequenze di OSE. Partecipate numerosi, e nun rompete li cojoni.

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