Neppure la gioia per esserci sbarazzati di alcune delle più longeve zavorre della politica, ed ecco che arriva puntualissimo il boomerang a carico de no’ altri. Vitalizi a pioggia, liquidazioni a catena, Tfr a go go. Tutto rigorosamente e chiaramente in regola. Perchè lo sberleffo è tale solo se è trasparente e consentito dalla legge, che deve essere la più bizzarra ed assurda possibile. Cioè quella italiana. E così, tra interpretazioni, benefici ed applicazioni retro-datate, ecco che l’ennesima inculata pubblica al solito morigerato Pantalone è bella che servita.
Signore e Signori, contribuenti italici di tutto lo Stivale, ecco a voi il Vitalizio della Repubblica 2.o (quello della vergogna al quadrato).
Teodoro Buontempo (“Er Pecora”)

Trombato alla Camera, piglierà due vitalizi: uno da ex parlamentare, più uno da ex assessore in Regione Lazio.
Roberto Formigoni (ex. Pres Lombardia)
Finito il ventennale mandato, si siederà al Senato con una liquidazione di oltre 450.000 euri.
Gianfranco Fini (ex Pres Camera)

Trombato dappertutto, piglierà una liquidazione di 300.000 euri , oltre a poter usufruire per altri dieci anni di: UN UFFICIO A MONTECITORIO, 2-4 COLLABORATORI, AUTO BLU PER LE OCCASIONI PARTICOLARI.
I vitalizi della Vergogna