Laura nostra “La Presidenta” porta a Montecitorio un vademecum presentato da Cecilia Robustelli, docente di linguistica italiana all’Università di Modena dal titolo “Donne, grammatica e media”.
La seconda carica dello Stato butta ancora dal Palazzo soldi pubblici nostri per queste assurde e “prioritarie” cazzate sesquipedali.
L’ennesimo spreco vergognoso di un infinito supplizio patologico sessista boldrino 2.0, che nulla ha a che vedere con femminismo e difesa morale del principio della donna.
Perché se esiste un’imposizione grammaticale della difesa del genere – oltre ad esser davanti a pura follia latente – significa che il tema lo si vuol analizzare soltanto dal punto di vista razziale. Ergo, trattasi di femminismo talebano. O, se preferite, di fascismo di genere. Discriminante, per giunta.
Parola di infermiero.
“Donne, grammatica e media”, paghiamo noi
IL VADEMECUM NON GARBA ALLA BOSCHI
FOLLIA PATOLOGICA FEMMINISTA DI LAURA