” Il linguaggio sappia adattarsi all’evoluzione del costume. E l’informazione dovrebbe essere apripista di questo. Se una giudice chiede di essere chiamata LA GIUDICE, se una ministra chiede di essere chiamata LA MINISTRA, se una Presidente della Camera chiede si essere chiamata LA PRESIDENTE, perchè lo facciamo?  E’ PER AFFERMARE CHE LA VITA HA PIU’ DI UN GENERE! Non c’è un’esclusiva maschile per certi lavori, non c’è più una normalità maschile della quale noi tutte saremmo provvisoriamente  delle eccezioni. Ebbene non è così! E quindi anche il semplice ARTICOLO ha un’importanza che i giornalisti dovrebbero considerare. E non vorremmo sentirci rispondere che il maschile è il genere largamente prevalente in certe professioni. Se io chiamassi il direttore Calabresi DIRETTRICE, alla terza volta mi direbbe ‘Ma scusi, lei ha un problema, lei ha un serio problema’ IO OGNI GIORNO MI SENTO CHIAMRE ‘SIGNOR PRESIDENTE’, OGNI SINGOLO GIORNO. EH BASTA!! “

 

“Anche la pubblicità non scherza eh. Ci sono certi spot, e io che ho come dire anche esperienze fuori dai confini nazionali, che quando li vedo penso ‘Ma questo spot sarebbe messo in onda nel Regno Unito?’ La risposta è ‘SICURAMENTE NOO’ Non può essere concepito normale uno spot in cui i bambini e il papà sono tutti seduti e la mamma serve a tavola. Guardate, serve una riflessione  su questo. E ancor di più gli spot in cui vediamo che il corpo della donna viene usato per pubblicizzare che cosa?! Viaggi turistici, yogurt, automobili, computer! Ma in quale altro paese questo verrebbe tollerato? “

 

Diagnosi

Laura Presidenta Boldrini soffre di una rarissima ed acutissima forma di follia patologica femminista perforante ed iper-ossessiva. 

Cura: tramite il solo farmaco presente sul mercato,

il BOLDRINI VATTENE

 

 

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