Non c’è che dire, la crucca Germania per tanti aspetti è davvero di un’altra categoria, ha una marcia in più. Lo dimostra il provvedimento anti-crisi messo in atto dall’amministrazione di Bonn, che ha deciso di regolarizzare l’ingresso delle prostitute con regolare ticket-bigliettino da 6 euri, pagato ed estratto dalle classiche macchinette disclocate lungo i marciapiedi, tipo quelle dei parcheggi auto delle nostre piccole e grandi città. Quando servono danari e le casse languono non ci devono essere beceri moralismi od insulsi timori reverenziali, è necessario pragmatismo e concretezza, vocaboli purtroppo totalmente sconosciuti da Trieste in giù. 

Dalle nostre parti siamo ancora nel medioevo dei provvedimenti carfagnani di stampo “reato di prostituzione”, od ancora nel macero delle più ridicole ed impraticabili norme del sindaco Retromanno, che continua ad ostinarsi nel voler multare salatamente gli utilizzatori finali. I problemi ed i disagi che crea la prostituzione sono svariati: dal degrado lungo arterie non solo periferiche, allo sfruttamento con annesi spaccio e similari, alla trasmissione di malattie letali, sino al non meno importante tema dell’evasione fiscale. Qual è allora l’unica diabolica e chissà quanto cervellotica maniera per risolvere tutte queste gravi problematiche, non solo morali o di buoncostume?Elementare, Carfagna! La regolarizzazione in tutto e per tutto di quest’antichissima e nobile professione.

E’ un lavoro, e Parlamento e Curia se lo devono ficcare bene dentro il melone. Forniscono un servizio? Vendono sogni? O solide realtà? Fate voi, l’importante che vi siano un locale adibito all’uso ed al consumo, un registratore di cassa, certificati medici di sana e robusta costituzione, frequenti esami Hiv, e qualche controllo a sorpresa da parte di Gazzella o Pantera. Nulla di così trascendentale, solo la voglia ed il minimo coraggio di attuare misure popolari, ma non troppo, che farebbero però il bene e la soddisfazione di tutte le parti: casse, clienti, decoro e, ovviemente, lor signore meretrici.E con buona pace di sua Emminenza Monsignor Angelo Bagnasco.

 

 

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