La notte, si sa, porta consiglio si sa, ma quella tra giovedi e ieri pare aver davvero esagerato, portando il miracolo. Non una manovra anti-crisi imperniata tutta sulla patrimonialità, bensì i tanto agoniati e sospirati tagli. Tagli agli stipendi della casta-politica, taglio di comuni, taglio di province, insomma, più tagli per tutti.
 
Tremontino e Silvio hanno trovato l’accordo dopo schiaffi e ripicche, e la Lega ha benedetto il patto. Ora di corsa verso l’approvazione, non perdiamo altro tempo, non meniamola con la collegialità e il dover accontentare tutte le parti politiche e sociali. Non voltiamoci, guai fare dietrofront, perchè una manovra è tanto è più buona tanti più sono gli scontenti importanti.
 
Non facciamo passare altre settimane, perchè altrimenti questa volta la notte potrebbe riportare i soliti tragici ripensamenti all’italiana.
 

 

IL TESTO DELLA MANOVRA

 

 

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