Il danno, la beffa, l’incazzo. Ma anche la commiserazione. Per una branco folto foltissimo di vili ladruncoli di Regione, che pur intascandosi ogni trenta giorni paghe allucinanti a quattro zeri condite da benefit che neppure Angelita Merkel, decidono di metterci in conto pure colazioni, pranzi e piccole leccornie da poveri accattoni. Tutto e sempre a libro paga de no’ altri. A cui ci tocca ascoltare pure le giustificazioni più assurde e grottesche di una casta tanto sfacciata quanto miserabile. Perchè un cornetto e un cappuccino ogni mattina possono essere politica attiva. Perchè anche una manciata di chupa chups è da considerarsi a tutti gli effetti parte integrante di una riunione plenaria di partito. Robe da matti. Robe da Pirellone del Belpaese.

Col Presidentissimo in scadenza che discolpa e scagiona il branco di mentecatti lùmbard: “Qui non ci sono casi Fiorito”. Come dire che finchè c’è qualcuno che fa peggio, e fin quando tutti rubano da Trieste in giù, beh allora anche queste tristi marachelle da stolti ladri di polli si possono tramutare in semplici e veniali peccatucci da quartirolo.

Di seguito ammiriamo sconcertati le gesta più ingorde e truffaldine di alcuni dei quaranta ladroni protagonisti di questa surreale – ma anche normalissima – vicenda padana.  

 

 

GUSTATEVI LE PERLE DEI PROTAGONISTI 

 

PIERLUIGI TOSCANI (Lega Nord)
– due coperti di ostriche
(127 € sul nostro conto)
– sigarette, coni gelato, “win for life”
– cartucce da caccia
(752 € sul nostro conto)
 
 
DAVIDE BONI (Lega Nord)
– tartufo di “rappresentanza” per Expo 2015
(644 € sul nostro conto)
– “materiale di rappresentanza”: 75 cravatte, 3 sciarpe in cashmere, 7 foulard
(11.164 € sul nostro conto)
 
 
GIORGIO POZZI (Pdl)
– “cena di rappresentanza” con imprenditori locali, con privè di vini, champagne e tartufo
(3.320 € sul nostro conto)
– “cena istituzione con operatori e imprenditori locali” offerta a 55 persone
(5.550 € sul nostro conto)
 
 
ALESSANDRO COLUCCI (Pdl)
– due coperti con arancini e sushi
(132 € sul nostro conto)
 
 
MASSIMO BUSCEMI (Pdl)
– spese di “rappresentanza” al ristorante nella vigilia di Natale e all’ultimo dell’anno
(1.075 € sul nostro conto)
– “soggiorno istituzionale” per Expo 2015 in hotel di Parigi, con servizi offerti a due persone
(638 € sul nostro conto)
 
 
STEFANO GALLI (Lega Nord)
– spese di “funzionamento del gruppo” per 103 coperti di un matrimonio
(6.180 € sul nostro conto)
– ricarica di una penna
(8 € sul nostro conto)
 
 
ALESSANDRO MARELLI (Lega Nord)
– birra media alla spina
(4 € sul nostro conto)
– tubetto di ovetti Kinder
(9,90 € sul nostro conto)
 
 
NICOLE MINETTI (Pdl)
– iPhone 5
(899 € sul nostro cont0)
– barattoli di sabbia in vetro giallo
(27 € sul nostro conto)
– aperitivo
(832 € sul nostro conto)
– cena da “Giannino”
(400 €)
-libro “Mignottocrazia”
(16 € sul nostro conto)
 
 
ANGELO GIAMMARIO (Pdl)
– auto con conducente da Basiglio a Milano
 
 
CESARE BOSSETTI (Lega Nord)
– caffè al bar 
(1 € sul nostro conto)
– farmaco
(21 € sul nostro conto)
– 22 cornici per “spese di funzionamento”
(1.056 € sul nostro conto)
 
 
GIULIO BOSCAGLI (Pdl, cognato di Formigoni)
– 3 iPad
(2.626 € sul nostro conto)
 
 
ROBERTO PEDRETTI (Lega Nord)
 – ingrandimento fotografico
(960 € sul nostro conto)
 
 
MARCELLO RAIMONDI (Pdl)
– rifornimento di carburante
– macchina fotografica
(520 € sul nostro conto)
– telecamera 
(230 € sul nostro conto)
– proiettore
(720 € sul nostro conto)
– computer
(1.390 € sul nostro conto)
 
 
RENZO BOSSI (il Trota, Lega Nord)
– videogiochi, sigarette, bibite, Red Bull
(tutto rigorosamente sul nostro conto)
 
 
 

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