@lauraboldrini Rai non la manda più in onda perché non è più un prodotto conveniente, e gli sponsor non pagano. Mi spiace averla disillusa
— mlon13.com (@mlon13) July 15, 2013
« Il no a Miss Italia è una scelta moderna e civile … Ho espresso apprezzamento alla presidente Rai Tarantola … Solo il 2% delle donne in tv esprime pareri, parla. Il resto è muto, a volte svestito … Le ragazze italiane debbono poter andare in tv senza sfilare con un numero. Hanno altri talenti … Ma questo è solo l’inizio … Mi auguro che faccia da calamita a tutte le altre tv e network »
Laura “taleban” Boldrini, covegno alla Camera del Lavoro (MI)
Primo: l’onorevole Boldrini – purtroppo le capita di sovente – non c’ha capito un cazzo. La Rai lascia Miss Italia non per futili ed inesistenti motivi bigotto-moralistico-culturali, ma perchè non è più un prodotto commercialmente competitivo, che il mercato non recepisce più come un tempo. In pratica, nun fà ascolti e gli sponsor nun cacciano più li sordi.
Secondo: le ragazze italiane sono molto più emancipate dell’onorevole Boldrini (lo so, non ci vuole un granchè), e col loro corpo, i loro visi, la loro favella, e pure con quelle loro coccarde spillate al fianco delle loro indipendentissime tette, ci possono fare e ci faranno sempre quello strafottutissimo cavolo che gli pare. Perchè non vengono minacciate da un plotone d’esecuzione ceceno. E perchè qui, sia ben chiaro, non siamo a Kabul.
Terzo: lo sa, nostra madre badessa Boldrini, che fare la modella, e sfilare alle passerelle in generale, rappresenta un lavoro oramai conclamatissimo (forse anche superato, se proprio) e assai lautamente pagato? Che vi è di sì tanto disonorevole nel mostrare le proprie forme e sostanze camminando sinuose ed in maniera leggiadra con quell’arte nobilissima che solo loro sanno mostrarci. Che vi è di sì tanto discriminante nell’apporre un numerino di riconoscimento ad una legittima e mondana selezione di lavoro pubblica? E poi chi caspita lo dice che un lavoro dove si parli e si esprima sempre e comunque le proprie opinioni (magari un po’ alla cazzo, e magari ogni giorno su Twitter) sia più nobile, edificante, educativo e culturalmente innovativo piuttosto di una lucida, professionale e bellissima sfilata a bocca cucita?
A lei non è mai capitato – illustrissima Presidenta – di competere lealmente e sportivamente per raggiungere uno dei traguardi della propria esistenza? Beh, probabilmente in quel giorno anche a lei, come agli altri (oh, non sia mai) è stato appiccicato un banalissimo numerello progressivo da “fila de nò altri”. E, ci faccia capire allora, tanta enfasi da prestazione da cosa capperi è data? Non sarà mica gelosa dell’appariscenza e della magnificenza dei corpi e delle gambe della bella giovinezza italica al femminile – tanto autonoma quanto cazzuta – che sa darsi da fare liberamente per un’onorevolissima comparsata tivvù, per una copertina patinata, o magari sì! anche per far la velina, ma che sa farlo con le proprie armi, con la propria testa, con il proprio cervello. Scegliendo indipendentemente ciò che vuole e desidera. Libera di mostrare culi e natiche a chicchessia, e di darla – se le pare – al miglior produttore offerente. Senza dover chiedere il permesso a suor Proibizione, e nè tanto meno fornendo alcuna giustificazione pseudo buonista moralizzante degna del peggior Afghanistan talebano.
Ce dica la verità, a Boldrì, je rode talmente tanto perchè ste regazzine se guadagnano da vive senza aprì bocca. Invece a lei – pè farse notà – je tocca de dì un sacco de fregnacce tutti li santi giorni. Altrimenti nun se la fila proprio nessuno.
“A volte è meglio tacere e sembrar stupidi, che aprir bocca e togliere ogni dubbio” (Oscar Wilde)
LA “TALEBANA” BOLDRINI
Ecco… finalmente una contestazione a Laura che mi trova d’accordo. Brutta uscita la sua, femminismo stucchevole.
sono quasi d’accordo con te caro Mazzetto. Per caso hai fatto una cura ricostituente?
perchè le altre volte eri dalla sua parte?
Già al tempo del fotomontaggio si diceva
“Vorrei ricordare alla Presidente della Camera che questo paese ha alcune migliaia di priorità molto più serie (a mio umile parere) di uno che fa battute su una sconosciuta – almeno fino a ieri – pagina web.
Se non le vengono in mente mi contatti pure, mi troverà nella lista degli iscritti al suo partito; ma si sbrighi, perché di questo passo toccherà cambiar paese oltre che partito”
siamo arrivati alla follia, cazzo. Di sto passo che vorrà solo donne che vadano al simposio in burka. Che si inculi, sta stronza!
Fanculo
non è femminismo, è censura allo stato pure di una condizione di emancipazione conquistata col sangue nella storia.
Che si fotta Laura!
Davvero non se ne può più del suo buonismo del cazzo! Che se ne vada in Angola
VATTENE BOLDRINA
davvero insulsa e pietosa. Fosse per lei le donne dovrebbero girare col burka o come nella palermo degli anni 50, sopra un carretto. A parlare, a strillare. Vestite fino al polpaccio anche a ferragosto.
Boldrini, suka!
FUCK BOLDRINI
Davvero insulsa. Vuole che andiamo in giro in tuta o con quella sciarpetta del cazzo che si mette lei?
Con educazione, se ne vada!
Busona! busgatta! Te ne vai o no te ne vai si o no!!!
Concordo, rimane il fatto che una botta io la darei volentieri, di gusto anche…
sì, perchè no.. ma come le daresti di gusto, a pecora o col missionario? e magari vestita da a lutto, come una siciliana…
vestita da emergency, da dietro.
con Gino Strada che fa il filmino?! ci sto.