Ancora quattro ore scarse di libertà per il Renatino nazional- popolare che, nella cornice fastosa di villa Rufolo dirà “Si” con rito civile alla interior design (architetto, ndr) Tommasa Giovannoni, in arte Titti.
Ai tanti cronisti che gli chiedevano circa le probabili contestazioni e sul tam tam in rete dei Precari che vorrebbero rovinargli la festa, Renatino risponde fiero ed in punta di piedi: “Mi contesteranno? E’ la democrazia. Ma ricordo loro che si tratta di un matrimonio”.
Nulla da dire, se questo è quello che in tanti definiscono il “mini ministro”, beh, avercene, avercene assai.
Numero uno, con distacco.