La notte, si dice, dovrebbe portare consiglio. In certi casi, invece, porta solo idiozia, oltre ad una vera e propria guerriglia. Si parla di 600 manifestanti No-Tav, cosiddetti “antagonisti” od “antonomi”, ed anche qualche persona della valle, i valligiani. Che si chiamino con le sigle od epiteti i più ricercati e politicamente scorretti, ma rimangono solo idioti e fuorilegge, idioti e fuorilegge. Quattro ore di assedio, invasione del cantiere con spranghe e bastoni, lanci di pietre e bengala, fumogeni e laser puntati contro le forze dell’ordine, e tentativo solo per poco non andato a segno di abbattere ed incendiare le recinzioni che proteggevano il sito-Tav. Imprese nobili che, oltre a portare Beirut per qualche ora nel comune torinese, sortiscono anche l’effetto di chiudere al traffico parte della Torino-Bardonecchia. Chiusa l’autostrada, ve ne rendete conto? Causa gli anarchici imbecilli è stata chiusa parte della viabilità nazionale. Complimenti, non c’è che dire.
Mi sarebbe piaciuto essere stato in mezzo a loro, galantuomini e signori della protesta, incappucciati e con sciarpa sul volto non solo per ripararsi dai loro fumogeni, ma soprattutto per non essere riconosciuti, vili e conigli, con tutto il rispetto per questa adorata razza animale. E mi sarebbe piaciuto chiedere ad ognuno di loro perchè lo facevano, che cosa li spingeva lì, magari farsi km e spendere soldi di benzina per sfasciare qualcosa, perchè? E, mi gioco entrambi i maroni, avrei ottenuto pressapoco queste risposte: “Non si può distruggere il paesaggio”, “Vogliono devastare la natura ed i campi”, “Sono tutti al soldo delle multinazionali”, “E’ questo capitalismo bieco e danaroso che ci vuole uccidere, vuole uccidere la nostra natura e deturpare il nostro paesaggio, mandandoci a vivere tutti nelle città”. E le stesse ripetitive risposte, che oramai sentiamo in ogni tipo di capannello anti-Tav o anti-qualsiasialtracosa, le avrei ottenute chiedendo lorsignori a cosa serve realmente la Tav, l’alta velocità, il treno che passa per le alpi e valica la Francia. Sempre la stessa risposta, scolpita, sempre lo stesso disco che gira da anni, e di cui questo Paese si è già stufato, perchè questo disco sta bloccando tutto.
Incenerito ad Acerra? No, arriva il disco, non si può, non si fa. Ponte di Messina? C’è ben altro da fare. Ecco il disco, e non si farà neppure questo. Alta velocità? Per carità, meglio conservare intatte tre mucche e quattro capre che ci forniranno più carne e latticini di uno sporco treno francese. Ce sèmo rotti li cojoni di rimanere indietro con tutto e tutti perchè non siamo capaci di contenere qualche centinaia di ultras facinorosi ed ignoranti come capre (il rispetto a queste ultime è massimo ed incondizionato).
Perchè non sanno un cazzo di quello che verrà costruito, non sanno le migliaia di opportunità in più che tutto il Paese potrà avere, ed anche loro potranno ottenere. La velocità è tutto in una società che vuole stare al passo con i tempi, che vuole evolvere, che le merci possono circolare nella metà del tempo e sai quali risparmi per le nostre imprese. Cazzo, lo volete capire che non siamo più nel medioevo italico, lo volete intendere che l’Europa non aspetta, e che se perdiamo (e li perderemo, vedrete amici, li perderemo) i fondi per la Tav saranno davvero cazzi amari per il sistema Paese, per le aziende che continueranno a cadere o ad espatriare in Svizzera od in Gabon?
Dentro quelle spranghe e quelle zucche vuote non vi è neppure la consapevolezza in ciò che stanno facendo, è come allo stadio, quando si sta in curva, partono i cori, i fumogeni, gli striscioni, e tutti che ci vanno dietro; poi c’è il lancio di bottiglie, poi partono le spranghe, e poi lo scontro inevitabile con le celerine cariche avverse . Non c’è altro, miei cari, nulla, nè amore per la natura e per le capre, nè ideologie anti-capitalista, nè alcun pensiero verde-ecologista. Se non c’è nulla, datemi retta, ed allora tutto questo, senza tanto girarci attorno, lo possiamo chiamare tranquillamente Delinquenza, e punto.
E, in uno Stato di diritto, in un Paese non delle banane, i delinquenti se ne vanno direttamente a San Vittore, a Regina Coeli, alla Dozza; ma qui è diverso, qui i delinquenti sono colti in flagrante (c’è più flagranza di questa?), ma poi dopo qualche giorno vengono rilasciati, non perchè il fatto non sussiste o perchè sono assolti, no cari blogghisti, questi galantuomini se ne escono per decorrenza dei termini, perchè sono scaduti i tempi della custodia cautelare. Questa, è vero, è un’altra triste pagina tutta targata Italia, chiamata, di nome ma non di fatto, Giustizia. E allora, deputati e senatori, onorevoli e grillini che voi siate, non veniteci a raccontare che la polizia ha reagito con troppa violenza, che bisogna ascoltare tutti, che si deve aprire un tavolo per i confronti, o ancora cribbio, che debba essere nominato un nuovo Commissario alla gestione delle manifestazioni anti-Tav. Eh no ehh!!?? (come direbbe il buon Bersani).
Sentiremo anche questa, vedrete, perchè siamo la nazione dei commissari, da Guido Rossi a Rossi Guido, delle tavole rotonde, delle riflessioni, dei “bisogna ascoltare tutte le campane”. Si possono ascoltare anche le capre della Valtellina o di Chiomonte, ma poi bisogna decidere, e da li andare avanti, se necessario con la forza, nel rispetto della legge e del diritto, per il ripristino della legalità e per far sì che le cose vadano avanti. Ci dobbiamo mettere nella zucca che le decisioni, i provvedimenti, non possono essere condivisi da tutti, perchè se sono condivisi da tutti, non sono buoni provvedimenti, buone leggi, buone manovre. Siamo in democrazia, e la maggioranza che decide non deve essere all’unanimità, almeno questo dovrebbe essere abbastanza chiaro.
Ora, possiamo solo augurarci che questi delinquenti siano messi al gabbio almeno per qualche giorno, e che non la facciano franca ancora una volta, e che questa benedetta velocità Alta possa davvero arrivare al suo compimento, prima che anche le tre capre della valle si siano rotte i maroni di aspettare.
Parole Sante Mlon…i “facinorosi” detentori della Libertà continueranno ad esistere indipendemente dal Governuccio in carica.
Dovremmo assumere poliziotti incassatori, adibiti a subire senza poter rispondere alle botte e al lancio di oggetti perché se li sfiori con un manganello comincia la caccia della Magistratura al responsabile (ovviamente B.).
Poverini quelli della val di Susa!!! Allora io non gli permetterei di mangiare “NOSTRI” salumi, visto che li facciamo in emilia e “NOI” ci dobbiamo sorbire la puzza di ninen ….e lo scarico delle acque in adriatico!!! Poi non li farei andare al mare se non in bici !!!( o meglio in ginocchio perche con le ruote ci potrebbero rovinare le strade) ..sti idioti. Ed il treno per andare da altre parti ? Vietato !!!! per gli abitandi della valle !!!! E la vostra merda delle fogne …dove la scaricate, dove va a finire, rimane nella vostra bela valle ? Non volete la TAV, allora riconsegnate tutte le moto e le auto!!! sti stronzi. L’ho sempre detto che IN ITALIA C’E TROPPA LIBERTA’. Un po di Cina gli farebbe bene, ….e POI MUTI !!