Dedicato a tutti coloro che vanno al lavoro con la pesantezza e l’attesa di far arrivare le cinque. Dedicato a tutti quei brontosauri che si ergono a paladini del posto fisso. Dedicato alle organizzazioni sindacali che hanno trasformato i contratti in un infinito vitalizio. Dedicato a chi ha paura di osare. Dedicato a chi fa le sue otto ore e poi stacca spina e cervello. Dedicato a chi non ha iniziativa, ma anche a chi non l’hai mai cercata. Dedicato a chi non si sa prendere responsabilità, ma anche a chi non le ha mai volute. Dedicato a chi si arrende subito, ma anche a chi non ci vuol nemmeno provare. E dedicato alle costanti vittime del sistema, che predicano ogni giorno ma che rimangono intatti ed immutati nei secoli, e nei secoli. Amen.
Dedicato ad una mentalità ed una cultura che vive ancora nel Medioevo, e che è ora che si sbrighi a voltare pagina. Perchè i libri di storia li abbiamo già letti, da un bel pezzo.
Dedicato a tutti questi, ma anche a tutti noi. Che parliamo tanto, ma non facciamo mai nulla. E che scappiamo dal futuro e dal cambiamento. E che persino la nostra ombra ci mette paura.
 
Grazie Steve.
Saremo folli. Avremo fame.
 
 
 
 
 

 

WhatsApp chat