— Intervista a Simon —
Berlusconi non è più senatore. Ed è decaduto proprio per mano di quella legge (Severino) approvata anche coi voti del Pdl. Ci può riassumere in breve cosa dice la norma?
La cd. Legge Severino altro non è che il testo unico in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi. In pratica, se uno è stato condannato in via definitiva, vale a dire dopo che siano stati esperiti tutti i gradi di giudizio fino alla Cassazione, per un reato non colposo, quindi commesso intenzionalmente (dolo), non può essere candidato, ne’ ricoprire cariche pubbliche elettive o rivestire ruoli di governo.
Ora la domanda che si fanno tutti è “Cosa succederà?”. Oltre ai 180.000 € di buonuscita dal Senato, che accadrà al leader di FI?
Da un punto di vista legale, Berlusconi dovrà affrontare le proprie vicende giudiziarie senza lo scudo dell’immunità parlamentare, il che pregiudicherebbe notevolmente la propria posizione, soprattutto per quanto riguarda eventuali condanne eventualmente inflitte. Da un punto di vista politico credo che poco cambierà anche perché l’operato parlamentare di Berlusconi è stato pressoché nullo (99% di assenza) e perché è sotto gli occhi di tutti che è possibile guidare grandi partiti senza essere in Parlamento, vedi Grillo e Renzi.
Dunque per adesso Silvio può scongiurare il rischio arresto?
Il rischio di arresto non è teoricamente scongiurato. Infatti, l’età non è un limite all’applicazione di misure cautelari quali l’arresto o gli arresti domiciliari. Quindi, se un pubblico ministero riuscisse a dimostrare che sussista il pericolo di fuga, di reiterazione del reato o di inquinamento delle prove, Berlusconi potrebbe essere arrestato. Reputo comunque remota questa possibilità.
Berlusconi potrà continuare ad esercitare il suo ruolo di capo-popolo anche fuori dal Parlamento, o sono previste limitazioni in tal senso?
No, nessuna limitazione. Grillo, ad esempio, è un pregiudicato per omicidio colposo e svolge tranquillamente la sua funzione di capo partito.
Si mormora che ora ci sarà la corsa delle Procure “pendenti” per portare a casa lo scalpo più grande. Tra un anno è prevista infatti la sentenza del processo Ruby, poi vi è Napoli per la corruzione di senatori, e ancora il Ruby-ter. Cosa rischia Berlusconi negli altri processi a suo carico?
Come dicevo, l’età non è un limite all’applicazione di misure cautelari ma lo è per l’applicazione di pene detentive di condanna a seguito di una sentenza passata in giudicato. Pertanto, se dovesse venire condannato in via definitiva nel processo Ruby, non potrò mai andare in carcere perché troppo vecchio. Tuttavia, qualora Berlusconi venisse rinviato a giudizio nel processo di Napoli per la corruzione dei senatori o nel Ruby-ter e qualora sussistesse uno dei tre requisiti per una misura cautelare, il Cav correrebbe il rischio concreto del carcere per arresto in quanto non più scudato dall’immunità parlamentare.
L’ipotesi “fuga” e riparo all’estero rimane percorribile?
Certo, anche se non credo che Berlusconi possa rifugiarsi all’estero. Differentemente da Craxi, che godeva solo di consenso parlamentare, il Cav ha ancora un discreto bacino di voti che gli può ancora tornare utile in future elezioni.
A proposito di fuga, si vocifera che Putin abbia pronto per Berlusconi un passaporto diplomatico come ambasciatore russo a San Marino, il che consentirebbe a Silvio di vivere in Italia senza poter essere arrestato per immunità diplomatica.
Ieri nella manifestazione davanti a Palazzo Grazioli si gridava al colpo di Stato e di lutto della democrazia. Lei che ne pensa?
Lutto per la democrazia mi pare un’espressione esagerata ed ugualmente non credo che si possa parlare di colpo di stato in senso proprio, ma alcuni tratti del cd. “colpo di stato bianco” si possono trovare. Un colpo di stato bianco è il mutamento della Costituzione dello Stato e della forma di governo con mezzi non consentiti dall’ordinamento costituzionale senza ricorrere all’uso della violenza. Allora, secondo illustri costituzionalisti, la nomina da parte di Napolitano dei governi Monti e Letta e la sua rielezione a Presidente della Repubblica sono contrari alla Costituzione ed hanno implicitamente mutato la forma costituzionale dello Stato. In poche parole si tratterebbe di un abuso di potere, non espressamente vietato dalla Costituzione ma neanche espressamente previsto, per creare governi di gradimento del Presidente della Repubblica, cose mai viste in Italia in quasi 70 anni di vita repubblicana.
Forza Italia ha polemizzato anche per la mancata concessione del voto segreto in aula. Il Presidente Grasso ha qualche responsabilità?
La questione è complessa e riguarda l’applicazione analogica di complessi regolamenti parlamentari al voto sulla decadenza da senatore di Berlusconi. Si può riassumere la questione in questi termini: tutte le decadenze, per consuetudine, sono state votate a voto segreto, questa volta no, anche se il regolamento parlamentare del senato non prevede espressamente che si debba votare a voto segreto. Quindi, ancora una volta, non si è violata la legge ma per Berlusconi è stata fatta applicata una consentita eccezione.
A livello politico, pensa che la chiamata alle armi di Berlusconi possa giovare al proprio elettorato? O sarà un fuoco di paglia?
Credo di sì, Berlusconi è una macchina da campagna elettorale: è l’unica cosa che da politico sa fare veramente bene. Chi meglio di uno che ha venduto spazi pubblicitari per una vita sa vendere se stesso?
Che sarà del Governo Letta, sostenuto da una maggioranza assai più risicata?
Non vedo un lungo futuro per il Governo Letta. Al Senato la maggioranza è molto risicata e si tratterà di mettere d’accordo forze diametralmente opposte.
Berlusconi in galera.