Vi riproponiamo l’intervista della giornalista del Tg2, Daniela Orsello, che, nell’edizione delle ore 13 di ieri, ha “pressato” il sedicenne superstite al nubifragio genovese, che aveva però visto morire la madre appena il giorno prima, dopo che la donna era stata trascinata via inesorabilmente dalla furia delle acque. 
 
La bionda inviata Rai poteva e doveva risparmiarsi l’ultima abominevole domanda “E tua mamma dov’era?”, ma è giusto anche sottolineare che accanto al figlio assai scosso, vi era il padre, adulto e vaccinato, che non avrebbe dovuto permettere che le telecamere potessero avvicinarsi al ragazzo. Non fa invece assolutamente nulla per impedirlo e, anzi, interviene rispondendo pure lui alle domande, ricostruendo tranquillamente e lucidamente il tragico accadimento.
 

LE SCUSE DEL DIRETTORE MASI

 

Ora, tutta la rete si indegna con la Orsello, ed il popolo ne chiede radiazione e flagellamento. E il direttore Masi che la mette praticamente alla porta, prendendo le distanze dall’inviata, definendo l’intervista inaccettabile e che, se ne avesse avuto il tempo per visionarla, mai avrebbe accettato di mandarla in onda. La solita assurda ipocrisia italica del post-accaduto. 
Conclusioni: bene le scuse del Tg2 nell’edizione serale; non benissimo la Orsello che, però, ripetiamo, stava facendo il proprio mestiere ed era pagata anche per raccogliere interviste-shock; molto male il padre, che avrebbe semplicemente potuto far scudo al giovane, o ancor più banalmente non acconsentire ad alcuna domanda, attraverso decisi e non trattabili NO!
 

 

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