Il turno ventitrè doveva essere spartiacque per il proseguo alla corsa al titolo, e così è stato. Cade clamorosamente il lìder Massimo, sotto i colpi sferzati dal redivivo Mello, e di botto la corsa al primato riapre i battenti. Il Presidente rimane ancorato con le unghie al campionato, vincendo sul finale una gara che aveva in più riprese rischiato di perdere, abbandonando definitivamente ogni sogno di gloria. E invece il rigore di Calaiò nel monday night segna l’oramai insperato sorpasso su Cippi che, abbandonato da difensori ed attaccanti, ora non è più dittatore incontrastato. Perchè Delly, passeggiando sul cadavere del Piccolo Leo, ora è ad appena due incollature dal centese, con Mello e Mino che si avvicinano minacciosamente. Magia del Fantacalcio Ufficiale.

Mentre in testa Cipolla non ammazza il torneo e spreca un favorevole match point, ad altre latitudini si torna a respirare aria di Sultano. Il modenese, ringalluzzito da bufere e tormente, si sbarazza agevolmente dell’antagonista Piro, rivedendo dopo lunga apatia le posizioni che contano. Ora il longilineo bancario è a meno  quattro dall’Europa League e a sette punti dalla zona-Premi. Sperare è lecito. Demandare è cortesia.

La sconfitta contro il pievino ridimensiona di parecchio le ambizioni del ligio Pirani, che viene messo nel mirino da Lupo Lodi (8 punti nelle ultime cinque), uscito vincitore di misura nel match contro Nicola, seppure   non consegni per la seconda volta la formazione (e questo non è bene). Successo striminzito e risicato, quello del giallorosso, ma che, proprio per questo, acquisto ancor più un valore aureo. Come si dice in questi casi: ringraziare e portare a casa. Ma anche: bere finchè ce n’è. Anche se sa di tappo.

Il prossimo turno, che dovrebbe tornare alla normalità meteorologica, è ancor più sfavillante ed elettrizzante di quello appena trascorso. Si incrociano, a due a due, nientepopodimenochè le prime quattro della classifica. Le quattro sorelle, con Cippi che si gioca il secondo match point contro un solidissimo Mazèt, mentre a poche centinaia di metri di distanza si affrontano Mello e Succi, nel secondo derby del blog dell’anno duemiladodici.

Che vinca il migliore. Ma che non torni il 6 politico.

 

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