Una giornata, la sesta di A, che ci regala, per così dire, un’avarizia di appena 14 gaols, di cui soli due targati rossoblu a Novara, non poteva che riflettere un turno fantacalcistico altrettanto povero di emozioni e marcature. Quelle più consistenti ce le regala “Il Lercio” Cippi che, sfiorando le quattro marcature, espugna il “Provinciale” di Delly, staccando quest’ultimo in classifica e raggiungendo il secondo posto. Dove trova Nicola, che grazie al fattore campo e ad un pizzico di buona sorte batte al fotofinish Leo, ricacciandolo in fondo alla classifica. Pareggio sostanzialmente giusto nella prima tra Lupo e Piro (già il quarto per il “salvatore”), mentre Mlòn batte di misura Mino, grazie alla prodezza del niño e ad una compattezza ritrovata.
Ora il Presidente, vera bestia nera per Succi Mino Procacciatore, raggiunge quota 6, in acque più tranquille e potendo preparare con meno ansia il superclasico del Braglia di domenica prossima. Dove troverà Il Sultano, che ottiene a casa di un irriconoscibile Latte+ una vittoria tanto fortunosa quanto di assoluto peso, che lo proietta, a distanza di soli due turni, davanti a tutti, con un mini break di vantaggio sul trio di inseguitrici.
La settima giornata, oltre al derby di Porta Asia, ci propone due sfide dal sapore classico, quella tra i competitors 2005 (Nicola-Delly), e l’incontro tra gli inossidabili centesi Mino e Cippi, emblema ed esempio longevo di come si può essere ligi e rispettosi delle regole, pur avendo un numero di cellule assai inferiore alla media nazionale. Seguitate e predicate, nostro orgoglio fantacalcistco.
Masiello Peluso Morganella….ah beh avrai risparmiato per l’attacco…
Pratto Denis Cissè …
no no hai proprio una brutta squadra
ti aspettiamo al ritorno..e al neutro
Caro signor Pellicciaio, vogliamo forse mettere il dito medio sulla piaga Mutu? Oppure sul trio-panca Barreto-Floro-Pablo? Ma forse sei Piero, e allora la musica cambia. Sono pronto, dai nèn!
non confrontare la mia PANCA con i tuoi ultimi TITOLARI…
aspetta che Mutu la “trovi buona” poi vedi
Non ti capisco, Mino
Non ci stupisce che tu non capisci, Melloni