Tra pokeroni e fottuti di grosso calibro, la corrente giornata fantacalcistica vede la frenata del duetto di testa e la resurrezione di vecchi e sani prinicipi di questo amabile ed eterno Giuoco. Babbo Delly ottiene un punto di sostanza e di culo – vista la pochezza del suo becero attacco – in casa contro la matricola Lodi III, che fin qui conta meno in rapporto alle reti segnate, e rubate.  Probabile che, imparando ad azzeccare qualche mossa (vedi Eder e Gillet, il meglio di un uomo) la ciurma se lo possa ritrovare pericolosamente attaccato alle calcagne sino a maggio inoltrato. Per il Mazèt solo recriminazioni e callifughi di ritorno, visto che con qualche scelta criteriata di formazione (Belfodil e Kucka, ndr) avrebbe certamente potuto portare a casa quei 3 punti che l’avrebbero lasciato solo soletto al comando dell’ottovolante.

Posizione di testa che ora invece condivide con un sempre più convincente e semi barbuto Mino-tauro, a cui sono bastati i due anticipi del sabato (in concomitanza con il ritorno al gol domenicale di Pennellone Morticiamauri) per sbarazzarsi di un Piroscafo davvero troppo leggero sotto porta (a differenza della gorda realtà) dove mostra i limiti naturali di sempre. Ma almeno è diligente, per ora, il ragazzotto. Inizio di stagione confortante invece per il barbuto cittì (…), ma è meglio che El Sorcio non si illuda troppo.

Il liynz è sempre dentro l’angolo. Quattro schiaffi perati a testa per Talamòn e Sultanèn, con Cippi Il Lurido che finalmente risorge dai bassifondi grazie alla premiata setta Osvaldo-Jankovic ed il “calcolato” ingresso del riccio pescatore Caceres. Per Simone Il Senzacollo (in odore di taglio Bmw), a segno comunque con tre giuocatori, una buona dose di votazzi pietosi ne condannano alla meritatamara sconfitta.

Mlòn Malgioglio risolve piuttosto facilmente il derby dei magri grazie all’eterno Pupone e al cuciaro-Maicosuel, senza dimenticare i rinforzi dalla panchina che mai come quest’anno saranno decisivi e strafottenti. Per l’Odoacre nazionale l’1,5 di Cotechinofrè è stato incisivo e decisivo alla rovescia.

E al Braglia ora si mormora di un ritorno di Nonno Ballotta. Classifica corta anzi cortissima, ma occorre mettere fieno in cascina perchè arriveranno momenti duri e grami (La Palisse, salmo 17, verso 13), già a partire dalla prossima di campionato-post Champions che vedrà di scena il derby dei giovani-brutti Boetto-Cippi, con Pirolandia a casa Lazzari per rimanere attaccato al gruppo e non restare già tristemente isolato col suo fido basco. Sfide tra gli appaiati tra Lodi III e Le President, mentre Mino-ratto ospita al Livello57 l’amichetto appesantito Mazèt, che per l’occasione farà una doppia seduta quotidiana alla Virgin e triplicherà le razioni  di Mito by Levante. Cosa non si farebbe per rimanere in fanta forma ufficiale.

 

V. Del Dubbio, opinion leader di OSE

 

 

WhatsApp chat