Si è chiuso il cerchio. Si è spenta la luce. E’ calato il sipario. Conrad Bain – meglio conosciuto come Phillip Drummond, il papà adottivo di Arnold – si è spento alle soglie dei novanta, raggiungendo parte della “famiglia” della fortunatissima e celeberrima serie anni ottanta “Il mio amico Arnold”.
Addio Signor Drummond
Il Signor Drummond puo’ così riabbracciare il piccolo figliastro e la figlia naturale. Gary Coleman (Arnold), morto nel maggio 2010 dopo aver vissuto in disgrazia ed irrequietezza gran parte della fase post-televisiva; arrestato per aver investito un tizio al parcheggio oltre che per violenza domestica, finì a spingere carrelli in un anonimo supermercato della periferia americana. E Dana Plato (Kimberly), spentasi nel ’99 ad appena trentacinque primavere per un’overdose di farmaci, alcol e droga, finendo miseramente come una tossica e relegata a vivere dentro una roulotte. La bella Dana tentò la scalata a Play Boy, ma finì per interpretare dei soft porn di seconda mano e basso cabotaggi0. Dalla maledizione de “Il mio amico Arnold” si è salvato (per un pelo) Todd Antony Bridges (in arte Willis), che è riuscito a rialzarsi dopo la dipendenza dalla coca ed il proscioglimento dall’accusa di tentato omicidio. Non c’è che dire, il contrappasso di questa mitica serie tivvù ha saputo colpire con implacabile e spietato cinismo.
Onore a te allora, Signor Drummond. Impareggiabile gentleman.
IL MIO AMICO ARNOLD