Martedi 2 agosto scorso passa alla Camera statunitense il piano barakkiano per scongiurare il primo default della storia a stelle e strisce, che avverrà attraverso un taglio di 2.100 miliardi di dollari (o, se volete, 2,1 trilioni di biglietti verdi) alla spesa pubblica americana. 
 
Insegnanti, poliziotti e tutti i dipendenti pubblici potranno per un pò stare tranquilli che i loro stipendi verranno puntualmente pagati, ma la manovra crea già malumori e tanti scontenti bipartisan, dai Democratici ai Repubblicani. La paura che, come molte volte capita in situazioni di grosso disagio economico e finanziario, a pagare sia sempre Pantalone, dunque le classi povere, quindi i più deboli.
 
E se poi la faccia ed il volto di Obama al momento del discorso “anti-default” alla Casa Bianca  era quello illustrato dalla nostra foto a nove colonne, beh, allora, c’è poco da stare allegri cari noi, dal Canadà alla Papuasia, passando ovviamente per il Vecchio continente.
Ora pro nobis.
 
 
 
 
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