I rosanero sono già fuori dall’Europa League, nel terzo turno preliminare, e la banda Pioli dice addio alle velleità continentali ancor prima di assaporarne il sapore. Finisce 1-1 a Thun, su un un tavolo da biliardo sintetico che avrebbe forse dovuto facilitare i piedini fini palermitani. Vantaggio rosanero con Gonzalez ad apertura di ripresa, poi la squadra siciliana cala vistosamente a livello fisico, ed è infilata da Lezcano al 20′ su ingenuità di Ilicic a centrocampo e difesa ferma ed imbambolata.
Si conclude mestamente con due pari, zero sconfitte sì, ma tanti errori banali ed elementari per una squadra che, senza l’apporto di due colonne come Pastore e Sirigu, così com’è farà tanta fatica anche in campionato. E patron Zamparini, che cicca clamorosamente l’ennesimo pronostico (aveva predetto il 2-0 per i suoi), ora dovrà rimboccarsi le maniche e fare uscire un pò di euri e attingere dalla lautissima plusvalenza ottenuta con la cessione del flaco.
E’ poi la solita Italia pallonara che va in onda ad agosto, o comunque prima dell’inizio delle ostilità della serieA, come tante volte ci ha confermato la nazionale maggiore, quasi sempre ridicolizzata nella prima partita stagionale dei primi di settembre. E Cesarone Prandelli è già avvertito.
Ora si dirà che il sintetico acuisce i ritardi di preparazione e ne aumenta le difficoltà fisiche, o che le gambe sono ancora imballate, oppure che la preparazione atletica è mirata per far fronte ad un’intera stagione. Fatto sta che una delle squadre che in Italia giuoca meglio al calcio e che è finita al di là solo delle Big, fatica e non poco con una modesta compagine svizzera che fino al 2010 militava nella serie cadetta.