Si è chiuso con la due giorni di giovedi e venerdi scorso il primo mercatino di riparazione fantacalcistica. Nell’ottimizzante ed innovativa sede on-line, i fantallenatori hanno fatto pervenire alla Presidenza le buste elettroniche contenenti le loro più o meno cospicue offerte. La partecipazione è stata buona (presenti sette coach su dieci), e le compravendite assai numerose. Non grandi sorprese, per la verità, considerando un parco-giuocatori che non rappresentava certo l’eccellenza del futbòl mondiale, ma comunque utile e dilettevole per rinfoltire rose già scarne e rimpinzare i mai domi sogni di gloria.
 
Sugli scudi, almeno a livello di offerte, la campagna acquisti di Mlòn, rinfrancato dagli ultimi successi che hanno riacceso un entusiasmo che non si vedeva e percepiva dai tempi del Giubileo o dalla festa dei Giovani ’99. Il Presidente mette a segno cinque colpi, su cui spiccano i nomi del bosniaco Lulic, difensore iper offensivo, e del bomber Calaiò, attualmente ai box per infortunio. Neppure il duo-centarolo di testa sta a guardare, ovviamente. Cippi Fabbri si regala il pupillo Nocerino, portato a casa ad una cifra abbordabile, mentre Mino El Succi puntella difesa e centrocampo con gli innesti di Paci e Ciccio Sculli. Folto, mirato e a buon mercato l’intervento di Delly, Piro e Nicola, che fanno i classici “nozzi con lumache”, accaparrandosi sotto la pari ottimi calciatori come Biondini, Schelotto e Destro, mentre il Bradpitbull Latte Più concentra tutti i suoi sforzi a Veronello, ottenendo cartellino e prestazioni del finnico-kossovaro Hetemaj e del francofono Therau.
 
Ma il colpo ad effetto che lascia tutti di stucco (ma anche basiti, increduli e maravigliati) è certamente l’acquisto di scimmione Amauri da parte di Babbo Delly. Ormai in predicato di lasciare l’Italia con direzione Premier, l’italobrasileiro difficilmente rimarrà alle dipendenze del Belpaese. Ma se alla fine non dovesse partire e restare in A, potremmo assegnare al mastodontico Mazèt la palma di “lince del mercato”. Bah. Sarà. Boh.
 
Il primo mercatino ha avuto la sua appendice nel concitato e pasticciatissimo finale targato Lupo Lodi, che ha visto il novello portarsi a Cento tre giuocatori rimasti nel post-contrattazioni, tra cui l’interessante cagliaritano Thiago Ribeiro. Esortazioni dalla presidenza per il giovane Lorenzo, che sia maggiormente vispo ed attento alle comunicazioni inviate. Daje Lupo, nèn!
 
Concludiamo con le note amare. Leo ed Il Sultano non partecipano nè alla riparazione, nè al mercato dei “residui”. Se da una parte potrebbe esserci la voglia di dare ulteriore tentativo a rose che ancora non hanno espresso il loro meglio, dall’altra non vorremmo che sotto il cuscino si nascondesse quel sottile velo di depressione fantacalcistica tale da spingerli alla rassegnazione più estrema. Ci auguriamo non sia certamente così, anche perchè il campionato Ufficiale non può e non deve permettersi di perdere due assoluti protagonisti della storia di questo magnifico Giuoco. Che non ammette svogliatezza e negligenze croniche.
Forza ragazzi! E viva il Fantacalcio Ufficiale.
 
 
 
 
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